Dal cuore al sistema immunitario, dallo stress al vivere in pace con se stessi e gli altri, sono tantissimi gli effetti della meditazione sul corpo, sulla psiche e sullo spirito. Ne ha parlato Pier Franco Marcenaro, ricercatore spirituale, al CNR dove si è tenuto il convegno su Scienza e Meditazione dal titolo “Scienza, fantascienza e trascendenza: medicina del corpo e dello spirito”
Dagli anni Cinquanta sono stati pubblicati oltre 3000 studi scientifici che hanno rilevato gli effetti fisiologici benefici della meditazione in grado di indurre uno stato di intenso rilassamento che permette all’organismo di “ricaricare letteralmente le energie”; favorire la gestione e lo smaltimento del carico di stress immagazzinato giornalmente; attenuare i sintomi psicosomatici quali pressione alta, tachicardia, emicrania, respiro affannoso; aumentare e stabilizzare il tono dell’umore, oltre che generare una maggiore capacità di resistenza alla fatica e al dolore.
Nel dettaglio, si è osservato che la meditazione riduce la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e il ritmo respiratorio; produce uno stato di rilassamento a livello cerebrale diverso dal sonno; regola la produzione di cortisolo, ormone prodotto in situazioni di stress; aumenta la melatonina, ormone del sonno con funzioni chiave nella sincronizzazione dei ritmi biologici dell’organismo; riduce la noradrenalina, prodotta sia dalle surrenali che dal cervello sotto stress; aumenta la serotonina, equilibrante dell’umore, della fame e del sonno; aumenta il testosterone che, anche nelle donne, ha un ruolo chiave, soprattutto in menopausa, in quanto costituisce una riserva per la produzione di ormoni femminili (estrogeni); aumenta la Dhea, ormone prodotto sia dalle surreni che dal cervello con molteplici ruoli sia sull’umore che nel sistema immunitario; incrementa l’attività elettrica del lobo prefrontale sinistro, ovvero la regione del cervello associata alle emozioni positive e progressivamente sincronizza i due emisferi cerebrali.
Nel suo intervento al CNR su “Scienza e meditazione: trascendendo il corpo”, Pier Franco Marcenaro, ricercatore spirituale, ha illustrato i vantaggi che la pratica della meditazione presenta sia per l’individuo che per la società.
“Il contatto con la luce e l’armonia universali, la più elevata forma di meditazione, alla base delle maggiori filosofie religioni e mondiali, – sostiene Pier Franco Marcenaro – è un’esperienza pratica alla portata di tutti. La meta della Meditazione è condurci a uno stato di profonda serenità, che non dipende più dalle condizioni esterne, ma da ciò che abbiamo realizzato interiormente, ciò che i latini definivano ‘ubicumque felix’ (ovunque felice). In tal modo, la Meditazione conferisce calma e serenità interiore, rendendo inclini a vivere in pace con gli altri e ad aiutare quanti sono nel bisogno. Per i suoi benefici psico-fisici, chi medita è pure meno soggetto a malattie, con un buon risparmio di costi per la comunità. Per questi motivi, la sua pratica dovrebbe essere promossa e incoraggiata dalle comunità e dagli stati. Non a caso, soprattutto oltreoceano, corsi di meditazione sono tenuti in molte grandi imprese, come Apple, Google, Yahoo, McKinsey, IBM, Cisco, e lo stesso Steve Jobs, il fondatore di Apple, praticava ogni giorno la meditazione e non faceva mistero di quanto essa l’avesse aiutato a concentrarsi su veri valori, influenzando profondamente anche il suo lavoro”.
Pier Franco Marcenaro, discepolo di Kirpal Singh considerato fra i massimi Maestri di spiritualità e di vita di ogni tempo, e alle spalle un passato da manager in posizioni apicali tra cui la direzione finanziaria del Gruppo Gucci, è dal 1974 alla guida del Centro dell’Uomo, associazione non profit presente in oltre 50 città italiane e in 20 Paesi stranieri. Dal 1999 è Presidente del Centro Ecumenico Mondiale che ha organizzato 3 Conferenze Mondiali per la Pace e la Prosperità dei Popoli, patrocinate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla Commissione Europea e dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.
“La Meditazione – aggiunge Marcenaro – pone l’uomo in contatto col suo Sé più profondo, facendogli conoscere in modo sperimentale la propria entità spirituale. È questa l’autentica conoscenza di se stesso indicata da filosofi, saggi e Maestri dello spirito come la conoscenza più elevata. ‘Conosci te stesso’ è stato il moto dei massimi filosofi greci e latini e dei maggiori Maestri dello spirito venuti di tempo in tempo. Il Cristo affermava categoricamente: ‘Il regno di Dio è dentro di voi’ e il Buddha: ‘Chi conosce se stesso trascende nascita e morte’. Imparando a concentrare le proprie facoltà mentali e spirituali attraverso la meditazione, praticata sotto la direzione di una Guida adatta, l’essere umano attinge al serbatoio inesauribile della conoscenza, dell’armonia e della gioia cosmiche.”